Qualsiasi declinazione del motocross è spettacolare al 100%: basta guardare quello che fanno i campioni di freestyle motocross nel video Moto Define by DC, o seguire i successi del rider del team DC Italia Angelo Pellegrini per rendersene conto con facilità.
Ma quest’ultima disciplina, in particolare, regala scariche di adrenalina come poche altre sono in grado di fare. Si tratta di una evoluzione estrema e Made in USA delle classiche gare di motocross, ma con alcune sostanziali modifiche. Innanzitutto si corre al chiuso, i circuiti sono molto più brevi e i salti sono più continui e tecnici. Tutto cominciò oltre quarant’anni fa: era il 1972, e esordiva una gara chiamata Superbowl of Motocross all’interno del Los Angeles Coliseum. L’evento ebbe un successo strepitoso, tanto che ovunque si iniziò a organizzare competizioni simili e si coniò il nome di supercross.
Nel tempo si è formato un pubblico sempre più numeroso, si sono definite regole più precise e si sono affermati i grandi campioni. A differenza del motocross, il supercross comprende ad esempio manche di qualificazione, ripescaggio, semi finali e finali. Inoltre le gare hanno una durata media inferiore rispetto a quella delle competizioni di motocross, e sul percorso sono piazzati salti doppi e tripli, tabletops, whoops e tutto quello che serve per rendere una gara spettacolare.
Il team DC vanta campioni leggendari e astri nascenti del motocross. Basta nominare il re del supercross Jeremy McGrath, meglio noto come Supercrossking, uno dei piloti più titolati nella storia. O ancora la superstar Ryan Villopoto, che sta dominando le maggiori competizioni e vincendo l’impossibile. Anche in Italia abbiamo un leone come Angelo Pellegrini, che si sta facendo notare nelle gare nazionali e internazionali. E non bisogna dimenticare il grande Trey Canard, giovane e fortissimo.