I segreti del successo dei Rams

Articolo a cura di PlayitUSA

Avendo un asse quarterback-runningback giovanissimo è normale avere della stagioni perdenti caratterizzate dai classici errori d’inesperienza e questo è quello che è accaduto la stagione scorsa ai Los Angeles Rams. La squadra era guidata da Jeff Fisher, un maestro difensivo che purtroppo per lui non è mai riuscito a trovare un offensive coordinatore in grado di far girare bene l’attacco motivo per cui è stato esonerata a metà della stagione precedente.

La squadra girava molto bene dal punto di vista difensivo con la sua classica 4-3 di base che quasi sempre diventava una dime dove Mark Barron e il nickleback agivano da linebackers, il problema per i Rams era il bilanciamento offensivo visto che Goff si trovava bene dalla shotgun mentre Gurley dalla I formation. Il grande merito di Sean McVay in questa stagione è stato proprio amalgamare queste esigenze e “rendere contenti” entrambi e i numeri parlano chiaro, i Rams hanno il migliore attacco della lega per quanto riguarda i punti segnati, Gurley a mio avviso è uno dei favoriti nella corsa all’MVP e Goff è il giocatore più migliorato di tutti quest’anno.

Il front office ha fatto un altra ottima mossa acquisendo via trade Sammy Watkins dai Bills che insieme all’altro neo-acquisto Robert Woods e a Cooper Kupp hanno formato un buon wide receiving group. Watkins, Austin e Woods sono i cosiddetti vertical threats mentre Kupp è il classico ricevitore stile West Coast Offense che si occupa delle tracce corte dando così un bidimensionalità letale a quest’attacco.

L’unico cambiamento che non m’ha convinto è quello difensivo operato da Wade Philips (eccellente defensive coordinator) ma a mio avviso non nella squadra giusta visto che la 3-4 di base che è un suo marchio di fabbrica non s’adegua bene ai giocatori presenti nel roster di Los Angeles. Con questo cambiamento Robert Quinn s’è trovato a giocare right outside linebacker invece di right defensive end dove secondo me rendeva di più essendo un ruolo più congeniale alla sua struttura fisica e Mark Barron inside linebacker in una mossa molto alla Bruce Arians che fa giocare Deone Bucannon nello stesso ruolo pur essendo una strong safety.

Per quanto riguarda le secondarie le note liete si chiamano Trumaine Johnson e LaMarcus Joyner capaci rispettivamente nel ruolo di cornerback e free safety di dare consistenza per quanto riguarda le coperture e le palle recuperate. Negli special teams sta emergendo come returner sia nei punt che nei kickoff Pharaoh Cooper, un rookie wide receiver dotato di grande velocità in grado di segnare anche un touchdown da 103 yards su kickoff return.

La domanda di tutti ora è quanto lontano possono andare questi giovani Rams? Io mi sento di dire avendo avuto la fortuna di vederli anche dal vivo che il Super Bowl non è un utopia contando che Rodgers sarà fuori per quasi tutta la stagione, Ryan e i Falcons bene ma non benissimo, i Cowboys anche loro a corrente alternata. Rimangono gli Eagles che anche loro con un quarterback al secondo anno stanno facendo una grandissima stagione.

Sarebbe interessante vedere un matchup tra queste due squadre guidate da giovani quarterbacks in un eventuale championship game e di sicuro anche un ottimo speranza per il futuro della lega.