Mercato MLB: AL East scatenata, un caloroso abbraccio a Tito

Articolo a cura di PlayitUSA

Gli Orioles spendono su Cash…ner!

Apriamo il Daily Update sul mercato con una notizia arrivata nella notte italiana, ossia la firma per due stagioni del lanciatore partente Andrew Cashner con i Baltimore Orioles. 16 Milioni totali il costo di un’operazione che prevede anche un’opzione basata sulle presenze o sul raggiungimento di determinati obiettivi per l’ulteriore stagione 2020. Un innesto di esperienza (una ERA da 3.40 in 28 partite da starter) per una rotazione che, prima dell’arrivo dell’ex Padres, poteva vantare solo due spot sicuri di un lock da partente nella stagione regolare: Kevin Gausman e Dylan Bundy. Affidabilità e continuità per uno starter da non meno di 19 partite nelle ultime 5 stagioni. Tanto Cash… ma ben speso!

Nunez torna (ancora) nella AL East

Sarà ancora a Boston il futuro professionale del 2B/3B/SS utilityman Eduardo Nunez. Da Buster Olney di Espn apprendiamo come nella notte americana sia stato raggiunto l’accordo per proseguire insieme fra i rappresentanti del giocatore della Repubblica Dominicana e gli uomini mercato dei Red Sox. Che, con un Dustin Pedroia ai box fino ad almeno tutto Maggio, avevano bisogno di un innesto dalla produttività offensiva comparabile a quella storicamente eccezionale del veterano second baseman. I numeri 2017 di Nunez con .313 di media battuta, 12 HR e 33 2B devono aver avuto la meglio sui dubbi sulla consistenza fisica del giocatore che, proprio in maglia Red Sox in occasione di Gara 1 della American League Division Series contro gli Houston Astros, è dovuto uscire dal campo (e dalla stagione) su una barella. Attendiamo l’esito delle visite mediche per potervi dare l’ufficialità dell’accordo che, a questo punto, potrebbe escludere definitivamente Boston dalla corsa alle prestazioni del free agent inseguito tutto l’inverno J.D Martinez (vicinissimo agli Arizona Diamondbacks proprio in queste ore, fonte MLB Network).

Jaime Garcia ufficiale a Toronto

Avevamo già scritto di un possibile innesto in vista per la rotazione dei Blue Jays di Marc Shapiro ed ecco che il GM Ross Atkins mette a segno una tipologia di mossa di mercato che avevamo già visto in precedenza durante l’inverno con Curtis Granderson: 1 anno di contratto (la testa dei Blue Jays è ai contratti in scadenza nel 2018 dove, con diversi milioni in meno sul budget, tenere Josh Donaldson in roster non potrebbe poi essere un così grande azzardo) al veterano lanciatore mancino ex campione World Series con i St. Louis Cardinals nel 2011 (con anche una persa, ahilui, nel 2013 contro i Red Sox) Jaime Garcia. Che si va ad inserire in una rotazione compatta e già molto ben strutturata nei primi 4/5 delle scelte (Stroman, Happ, Sanchez, Estrada) ma che nel proprio back-end necessitava di un evidente miglioramento per pensare di competere per una Wild Card 2018. Un’opzione, quella rappresentata da Garcia, di carattere mancino che consente un miglior equilibrio fra i lati di lancio rispetto a quella presentata dal precedente n.5 spot holder Joe Biagini (ora di ritorno nel bullpen).

Contratti da Minor Leaguers: update

Tante facce note con passati anche importanti nelle Majors disposte a mettersi in gioco con contratti da Minor Leaguer per rimanere nella Lega. Ecco un breve elenco di accordi chiusi negli ultimi giorni: Ryan Hanigan agli Indians (partirà da quarta scelta nella batteria dei catcher dopo Robert Perez, Yan Gomez e la promessa Francisco Mejia); Derek Holland ai Giants (se la giocherà per entrare nel 25-men roster per un posto nel bullpen); Craig Breslow, John Axford e Mike Petrika ai Blue Jays (il primo un veterano dei bullpen di mezza Lega a partire dal lontano 2005; il secondo con una stagione negativa alle spalle evidenziata da una ERA di 6.43; il terzo alla prima esperienza lontano dalla “casa madre” Chicago White Sox e con un 7.01 di ERA in 27 presenze nel 2017); Daniel Nava ai Pirates (journeyman dell’esterno sinistro con 80 presenze e 183 AB l’anno scorso con i Phillies); Trevor Plouffe ai Rangers (il terza base ex Minnesota con un 2017 con .198 di media battuta fra Oakland e Tampa Bay).

Chiudiamo facendo le nostre più sentite condoglianze al manager dei Cleveland Indians Terry Francona tre giorni fa scosso dala notizia della morte del padre John “Tito” Patsy Francona, un grande ex proprio della Tribù oggi allenata da suo figlio.