Ha lasciato passare qualche giorno Alvaro Dal Farra prima di scrivere un resoconto finale sul suo viaggio Mask to ride, con il quale dal 3 al 13 giugno scorsi ha attraversato tutta l’Italia a bordo del suo furgone Volkswagen by De Bona Motors e le sue inseparabili moto, la Kawasaki 3DCore e la Huracan Electric.
Assieme a lui c’erano Mattia Cattapan pilota di cross kart in carrozzina che allena da anni e che ha fondato Crossabili, e Nicola Barchet presidente di Giesse Risarcimento Danni, un’azienda bellunese che ha deciso di investire in questo progetto e nel suo nobile significato.
Si sono messi in viaggio per dare un messaggio di speranza e fiducia. Sono andati dai più vulnerabili e fragili ai quali hanno donato 50.000 mascherine e per i quali hanno fatto 50 spettacoli sui parcheggi, nei piazzali deserti, lungo le strade di periferia con le moto e con il triride elettrico di Mattia.
I tre protagonisti di questa splendida avventura hanno visitato 10 regioni in 10 giorni percorrendo 5.000 chilometri. Durante i quali hanno incontrato persone umili: con disabilità, malati, immigrati nei centri di accoglienza e nei ghetti. Sono stati ringraziati da tutti, dal personale medico e sanitario, dalle famiglie che nel lungo periodo del lockdown si sono sentite abbandonate e hanno vissuto in totale solitudine la paura e l’incertezza.
Hanno dato tanto, ma hanno anche ricevuto altrettanto, perché l’energia che questo viaggio gli ha regalato è davvero tanta e a conclusioni del progetto si dicono pronti a programmare nuove iniziative, rompere gli schemi, esser veri, regalare un po’ di tempo reale e di attenzioni a chi ne ha bisogno.
Ecco quindi, che ad una settimana dal suo ritorno a Belluno, Alvaro Dal Farra può dire con certezza che hanno fatto bene a compiere questa impresa: “
E’ stato a tratti faticoso e forse qualcuno era spinto a criticare una simile iniziativa, ma io credo che quello che conta veramente è il risultato umano di un’azione. Noi abbiamo fatto una cosa concreta, piccola ma capace di dire con i fatti noi ci siamo, non siete soli, abbiamo pensato a voi e ce la faremo insieme a ricominciare“.
Infine, Alvaro ci tiene a ringraziare i suoi sponsor, perché sostengono queste idee e le apprezzano.
Nei momenti difficili ciò che conta veramente è fare squadra, stare uniti e superare le difficoltà. Poi tutto ricomincia alla grande, come sta già avvenendo. La sua attività sportiva da allenatore è ripartita e va a gonfie vele, accanto alle attività sociali come Mask to ride in cui crede: “ciascuno di noi possa e debba dedicare un po’ del suo tempo“.