Se si parla di freeski, dicevamo, in quindici secondi puoi scoprire un mondo. In effetti avevamo un po’ esagerato. Perché dodici sono più che sufficienti, specie quando il protagonista del video è il freeskier Spy Optic Khai Krepela.
Diciamoci la verità: non sembra quasi di vedere una danza, piuttosto che un giovane atleta intento a chiudere dei trick sui suoi sci? C’è più grazia in questo video che in ore di balletto, ed è incredibile come Khai riesca ad avere la più completa padronanza degli strumenti a sua disposizione e a muoverli come se fossero il naturale prolungamento degli arti.
Khai ha ventiquattro anni e viene da Park City, nello Utah, la stessa città del Sundance Film Festival e dello Utah Olympic Park, noto per aver ospitato i Giochi invernali del 2002. Krepela, quindi, è cresciuto in un contesto urbano caratterizzato dall’amore per gli sport invernali. E diventare grandi in un posto così aiuta sicuramente a costruire la propria strada.
A caratterizzare il giovane freeskier Spy è la grande tecnica sui rail, che è espressa al massimo in questo brevissimo video. È il frutto di duro allenamento e rigida disciplina, che hanno permesso al rider di raggiungere livelli eccezionale. E oggi lui non scia: danza.