MLB 2017: AL Central Preview

Iniziamo le preview stagionali dalla American League Central, lo specchio della magia di questo sport: negli ultimi 3 anni tre diverse squadre hanno vinto la Division, e in tutti i 3 anni nelle WS la rappresentante della AL è uscita da qui.

Articolo a cura di PlayitUSA

CHICAGO WHITE SOX

Chiuso il capitolo Robin Ventura, in panchina è stato promosso il bench coach, Rick Renteria, il quale ha alle spalle solo una breve parentesi da capo allenatore negli odiati Cubs. Il team nelle ultime stagioni ha sempre mantenuto il payroll tra i 90 ed i 120 mln, e quest’anno non fara’ eccezione. Un paio di trade di cui parleremo piu’ avanti hanno rinforzato molto il farm system.

  • OFFSEASON

In uscita via free agency solo pedine minori, come il rilievo Matt Albers, il catcher Alex Avila, l’esterno centro Austin Jackson e il DH Justin Morneau. Anche in entrata nulla di particolare, se si fa eccezione per il lanciatore partente dei Texas Rangers, Derek Holland, reduce da 3 anni pieni di infortuni, e firmato prudentemente con un annuale da 6mln. Per il resto il catcher Geovany Soto, il rilievo Blake Smith e gli esterni Cody Asche e Peter Bourjos, entrambi provenienti dai Phillies, non sono certo pezzi pregiati.

Lo scambio clou della off season e’ stata la cessione di Chris Sale ai Red Sox per 4 super prospetti, il migliore dei quali e’ il terza base Moncada, miglior prospetto della MLB. Erano 25 anni che il miglior prospetto delle majors non veniva ceduto in una trade. Il switch/hitter cubano aveva gia’ stabilito un record con i 31,5 mln di bonus alla firma, record per un giocatore non professionista. Anche Kopech, rilievo dalle 100 miglia orarie, e’ stato scelto al primo giro dai Red Sox nel 2014, ed era il quinto miglior prospetto di Boston, mentre ora e’ il numero tre a Chicago, mentre l’esterno Basabe era il numero 8 tra i prospetti dei Red Sox.

Altra trade molto interessante e’ quella avvenuta con i Nationals, in cui Adam Eaton e’ stato sacrificato in cambio di 3 lanciatori, i numeri 1, 3 e 6 dei Nationals nella lista dei miglior prospetti, tra cui Lucas Giolito e Reynaldo Lopez sono quotati come secondo e quarto miglior prospetto dei White Sox, anche se lo spring training non è andato bene per Giolito, che anziché far rotta per Anaheim, dove i White Sox giocheranno la prima serie dell’anno, è stato mandato in AA, per migliorare la sua delivery. Ma a 22 anni ha tutto il tempo per farlo.

Mossa a sorpresa e’ stato il taglio di Brett Lawrie, avvenuto a inizio marzo, mentre un record positivo e’ stato stabilito con la firma, avvenuta qualche giorno fa, di un contratto di 6 anni a 25 milioni totali per lo shortstop Tim Anderson. Nessun giocatore con meno di un anno di esperienza MLB aveva firmato un contratto cosi’ munifico.

  • PARTENTI

La rotazione al momento e’ scontata, con Jose’ Quintana come numero uno, Rodon, Shields, Miguel Gonzalez e il nuovo arrivo Holland. Quintana e’ reduce da un career year, con una ERA finale di 3.20, migliore anche del ceduto a peso d’oro Sale. Anche Miguel Gonzalez, tagliato a inizio 2016 dagli Orioles e subito firmato dai White Sox, si e’ comportato molto bene, con un 3.73 finale.

Rodon ha avuto una stagione altalenante, mentre la vera delusione e’ stata James Shields, con una ERA oltre il 6!! in 22 partenze. Quintana, se come probabile il team non sara’ in corsa per i playoff a luglio, potrebbe essere ceduto in cambio di altri ottimi prospetti. Ed allora Giolito potrebbe trovare un posto fisso nella rotazione.

  • BULLPEN

Reparto invariato, dove David Robertson e’ il closer affidabile, Nate Jones e Dan Jennings hanno avuto il maggior numero di presenze e la miglior ERA del 2016, Putnam, Ynoa e Petricka sperano di aumentare presenze e ruolo. Un ottimo gruppo che dovrebbe non essere un punto debole. Minaya anche quest’anno partira’ in DL per un problema ad un muscolo addominale.

  • LINEUP

Leadoff sara’ lo shortstop Anderson, fresco di rinnovo pluriennale, numero due battera’ l’esterno sinistro Melky Cabrera, sempre produttivo, numero tre sara’ lo slugger cubano Jose’ Abreu, posizionato in prima base. Dietro di lui battera’ Todd Frazier, il terza base, e poi Avisail Garcia, l’esterno destro. I posti dal numero 6 al numero 9 sono molto meno sicuri.

Il ruolo di DH se lo giocheranno Asche e Matt Davidson, mentre come catcher agiranno Soto e Narvaez, in seconda base Tyler Saladino dovrebbe spuntarla agevolmente, mentre in esterno centro il progettato titolare Charlie Tilson ha avuto un problema al piede destro e pertanto potrebbe vedersi soffiare il posto dal nuvo arrivo Bourjos. In panchina molti giovani interessanti, a cominciare da Moncada, dal seconda base Leury Garcia e dall’esterno Rymer Liriano.

  • RECORD PREVISTO

Non molto meglio dello scorso anno. Superare il 50% sarebbe un buon risultato.

CLEVELAND INDIANS

Perse le WS per un soffio, Terry Francona riparte con la voglia di riandarci subito, come hanno fatto i Royals nel biennio precedente. Il payroll negli ultimi 5 anni e’ sempre cresciuto lentamente, ma non ha ancora sfondato il muro dei 100 mln.

  • OFFSEASON

Persi con la free agency alcuni veterani come Marlon Byrd, Coco Crisp e Rajai Davis, ma anche un paio di protagonisti della cavalcata 2016, come il rilievo Manship ed il catcher/DH Mike Napoli, tornato ai Rangers. Le firme per rimpiazzarli sono state importanti: il rilievo mancino Logan, annuale da 5,5 mln, lo slugger Edwin Encarnacion con un triennale da 60 mln e l’esterno Austin Jackson.
Nessuna trade degna di nota, se si esclude forse quella per Carlos Frias, lanciatore partente arrivato come esubero dai Dodgers.

  • ROTAZIONE

La rotazione e’ la stessa dello scorso anno, con Kluber numero uno, Carrasco, Bauer, Tomlin e Salazar. Clevinger e Frias tenteranno di aiutare il team in caso di infortuni. Se la cavalcata fino alle WS e’ stata possibile lo si deve a questo gruppo di lanciatori, e se Carrasco e Salazar quest’anno non si chiameranno fuori sul piu’ bello come nel 2016 il finale potrebbe essere diverso.

  • BULLPEN

Il closer e’ l’ottimo Cody Allen, con principale set up Andrew Miller, il mancino. Shaw, Otero, McAllister sono stati confermati ed ora Logan e’ quel secondo mancino che serviva. Con Crockett che tentera’ di ritagliarsi un posto. Ottimo reparto a cui non manca nulla.

  • LINEUP

Il leadoff sara’ Jose’ Ramirez, una delle sorprese dello scorso anno, che nel corso della stagione agira’ principalmente in terza base ma che iniziera’ in seconda, dato l’infortunio a Jason Kipnis, probabilmente rientrante a meta’ aprile.

Lindor battera’ numero due come shortstop, Michael Brantley numero tre ed esterno sinistro, dopo l’operazione al bicipite destro che lo vede lontano dai campi da agosto. Il nuovo acquisto Encarnacion battera’ numero quattro e difendera’ la prima base, con Carlos Santana DH e numero 5, Chisenhall esterno destro e numero sei, Yan Gomes catcher, Tyler Naquin esterno centro e Urshela momentaneo terza base.

In panchina tante opzioni, come gli esterni Jackson, Almonte e Guyer, il velocissimo interno Martinez, il prima base Colabello, ex Toronto ed il catcher protagonista dei playoff Roberto Perez. Anche se di poco, sembra un lineup ancora migliore dello scorso anno.

  • RECORD PREVISTO

Le 90 vittorie non dovrebbero essere un problema, come nemmeno l’arrivo ai playoff. Dopo tutto e’ possibile.

DETROIT TIGERS

Dopo 4 anni in altalena, dalla vittoria della Division, all’ultimo posto di due stagioni or sono, al nuovo secondo posto dello scorso anno, i Tigers vogliono tornare con continuita’ in vetta. L’anno scorso c’e’ stato il record di payroll nella loro storia, 198mln, e in questa stagione potrebbe essere sfondato il muro dei 200mln. Il coach Ausmus e’ all’ultimo anno di contratto dopo un triennale e dopo l’opzione esercitata dal club per quest’anno, e deve guadagnarsi ulteriore fiducia dalla dirigenza.

  • OFFSEASON

Nessun giocatore di rilievo perso con la free agency, solo Eric Aybar, McGehee e Saltalamacchia. L’unica acquisizione e’ stato il ritorno di Alex Avila come backup catcher, con un annuale da 2mln. Esercitata l’opzione per trattenere il closer Francisco Rodriguez, annuale da 6mln per quest’ultimo anno, ceduto Cameron Maybin agli Angels in cambio del prospetto lanciatore Alcantara, essenzialmente per liberarsi di 9mln di contratto, ed hanno preso Mahtook dai Rays per sostituirlo. Nulla di eclatante quindi, pensando che il roster del 2016 fosse sufficiente per vincere.

  • ROTAZIONE

Verlander, Fulmer, Zimmermann, Norris e Boyd. Nulla di nuovo quindi, dopo l’esplosione del rookie Fulmer e dopo che i veterani Anibal Sanchez e Mike Pelfrey hanno deluso ampiamente, ed ora sono relegati a mere alternative. Verlander con 254 K e una ERA appena sopra il 3 sembra tornato ad essere l’asso di un tempo.

  • BULLPEN

Anche qui sostanzialmente nulla di nuovo, con K Rod closer, Justin ed Alex Wilson, Rondon e Ryan tutti autori di un ottimo 2016. Mark Lowe dopo una orribile annata, è stato tagliato ieri nonostante un contratto di 5,5mln per questa stagione e il 5 rule draft Stumpf dovra’ rimanere nel roster tutta la stagione, come da regolamento.

  • LINEUP

Nessun cambiamento nel lineup titolare, con Kinsler, 2B, come leadoff, poi JD Martinez, esterno destro, Miguel Cabrera, prima base, Victor Martinez, DH, Justin Upton, esterno sinistro, Castellanos in terza base batte numero sei, Tyler Collins o il nuovo arrivo Mahtook in esterno centro, McCann catcher e Iglesias shortstop. In panchina nulla di eccitante.

  • RECORD PREVISTO

La rotazione dovrebbe crescere in rendimento, mentre il lineup e’ un po’ anziano e potrebbe avere qualche regressione. La franchigia crede di poter lottare per il titolo di Division, mentre noi siamo un po’ scettici, anche se 90 vittorie sono certamente alla portata.

KANSAS CITY ROYALS

Due anni di fila alle WS, la seconda volta vincitori, e poi nel 2016 un crollo inaspettato e repentino a 81/81, nonostante il payroll aumentato di 20mln a 131mln, record di franchigia. Certo non e’ stata data la colpa al coach, Ned Yost ha infatti rinnovato per altre due stagioni con un nuovo contratto. Ma la dirigenza vuole tornare ai playoff in questa stagione.

  • OFFSEASON

Free agency tormentata per i Royals, con le perdite importanti di Medlen, tornato ai Braves, Kendrys Morales, che ha firmato un triennale da 33mln con i Blue Jays, e Volquez, che ha firmato un biennale da 22mln con i Marlins. Rifirmati invece Butera con un biennale da 4mln, e Peter Moylan.

Persi anche Daniel Nava, Dillon Gee e Luke Hochevar, il quale e’ ancora senza squadra. Anche in entrata le mosse sono state molte: biennali da 12 mln concessi sia a Brandon Moss, sia a Travis Wood, e da 16mln a Jason Hammel, questi ultimi campioni del mondo con i Cubs. Ancora dai Cardinals arriva anche Seth Maness, esperto ed affidabile rilievo.

Wade Davis ed Alcides Escobar hanno visto il club esercitare l’opzione per il rinnovo del contratto, ma il closer e’ stato poi ceduto ai Cubs in cambio del fenomeno esterno Jorge Soler. Altra trade utile ha coinvolto Jarrod Dyson, in uscita verso Seattle in cambio del lanciatore partente Nathan Karns.

La notizia shock e’ giunta il 22 gennaio, quando Yordano Ventura e’ morto in un incidente stradale. Aveva solamente 25 anni ma era ormai un punto fisso della rotazione. I due partenti dei Cubs sono stati firmati appena 15 giorni dopo la disgrazia.

Danny Duffy ha firmato un quinquennale da 65mln, grazie all’ottima stagione in cui ha riguadagnato il posto nella rotazione, dopo averla iniziata nel bullpen. Tagliati invece Brandon League e Jonathan Sanchez, che a fine spring training non avrebbero trovato posto in squadra.

  • ROTAZIONE

7 uomini per 5 posti, con Duffy, Kennedy, Hammel sicuri ai primi tre slot, Vargas che si spera rientri a pieno regime dopo l’anno passato quasi sempre in DL, e il nuovo acquisto Karns che ha per ora la precedenza sul veterano Young, autore di un brutto 2016 dopo l’ottimo 2015, e di Travis Wood, che da anni non fa parte di una rotazione, anche se i primi anni ai Reds depongono a suo favore. Una rotazione media, inferiore agli Indians ma certamente al livello dei Tigers.

  • BULLPEN

Herrera promosso closer dopo la cessione di Davis, Soria rimane il setup, e poi una serie di incognite, tra cui Mike Minor, ex partente di successo ai Braves, ed ora perso per strada a causa degli infortuni alla spalla. Ma Strahm, Flynn, Scott Alexander, Moylan hanno tutti giocato bene nella scorsa stagione e quindi non c’e’ motivo di preoccuparsi. Forse.

  • LINEUP

Un solo cambio nella difesa titolare, con l’ingresso si Soler in esterno destro al posto di Dyson. DH ora sara’ Moss al posto di Morales. Il lineup vede leadoff lo shortstop Escobar, poi Moustakas in terza base, Lorenzo Cain esterno centro e battitore sempre piu’ completo, Hosmer in prima base, Salvador Perez catcher, Alex Gordon e Soler sugli esterni, Moss batte numero 8! e ultimo il fenomeno Raul Mondesi, uno shortstop naturale spostato in seconda base, che nel 2016 ha mostrato parte del suo immenso valore. Il miglior lineup della Division, senza dubbi.

  • RECORD PREVISTO

Anche per questi Royals non si possono prevedere meno di 90 vittorie, e crediamo infatti che sara’ una volata a 2 o forse anche a 3 fino alla fine.

MINNESOTA TWINS

Anche i Twins sono stati sulle montagne russe negli ultimi anni, con due quinti posti inframezzati da un sorprendente secondo posto. La fine del tunnel sembra pero’ ancora lontana. Ed anche il record di franchigia in payroll, che risale al 2011, non sembra in pericolo. Molitor inizia il suo ultimo anno di contratto, e deve lottare anche per il prolungamento. Ma con un altro mercato creativo come quello di quest’anno, il compito non si presenta certo facile.

  • OFFSEASON

Persi come free agents Kurt Suzuki, Tommy Milone ed il terza base Trevor Plouffe, che ha firmato un annuale da oltre 5 mln con gli A’s, sono stati firmati Vogelsong, poi tagliato nel corso dello spring training, Drew Stubbs, anch’esso tagliato a fine marzo, Matt Belisle e soprattutto Jason Castro, catcher ex Astros con un triennale da 24,5mln.

Anche Craig Breslow ha firmato un contratto con i Twins, mentre Adrianza, lo shortstop ex Brewers, e’ stato pescato dai waivers.
Trevor May durante lo spring training si e’ infortunato ed e’ stato operato al gomito, la famosa Tommy John Surgery, e pertanto saltera’ tutta la stagione.

  • ROTAZIONE

4 posti sono sicuri con Erwin Santana, Phil Hughes, Hector Santiago e Kyle Gibson, da cui ci si aspetta un passo in avanti dopo una sophomore season non buona. Al momento il quinto slot pare destinato a Jose Berrios, anche se la sua rookie season e’ stata un incubo con 14 partenze e una media di oltre 8.00. Nick Tepesch, ex Rangers, potrebbe avere una chance in corso di stagione.

  • BULLPEN

Con il closer Perkins che dovrebbe iniziare la stagione in DL, Kintzler e Pressly dovrebbero venire aiutati dai nuovi arrivi Belisle e Breslow. Nulla di impressionante.

  • LINEUP

Brian Dozier dovrebbe battere leadoff e difendere in seconda base, poi Jorge Polanco numero due e interbase, Joe Mauer prima base e numero tre, lo slugger Miguel Sano in terza base, chiamato a ripetersi dopo l’ottimo 2016, Max Kepler in esterno destro, Kennys Vargas, altro slugger, come DH, il nuovo acquisto Castro come catcher battera’ numero sette, Buxton esterno centro e Eddie Rosario chiude il lineup come esterno sinistro. Nulla di temibile per i primi posti, ma per essere una squadra da ultimi posti non e’ certo male.

  • RECORD PREVISTO

70 vittorie. Sperando di veder crescere qualche nuovo virgulto. E magari in corso di stagione poter cedere qualche bad contract, come Mauer, Santana o Hughes.