La rimonta dei Diamondbacks

Uno solo team, tra quelli che non sono in testa alle Division, sta viaggiando al loro livello ed anche oltre: gli Arizona Diamondbacks! Sono saldamente secondi nella NL West e guidano la classifica della Wild Card con un margine ogni giorno più confortante.

Articolo a cura di PlayitUSA

Nonostante gli infortuni non siano certo di poco conto (persi per mesi due shortstop su tre, Ahmed e Owings rientreranno forse per i playoff, con Yasmani Tomas fuori tutta la stagione, così come Shelby Miller, ed il rilievo Randall Delgado fuori già da due mesi), il roster di Arizona non sembrava certo così profondo da poter sopportare tutto ciò. Invece è bastata una sola trade, quella con i Tigers per prendere J. D. Martinez (che gioca in esterno destro, al posto di Tomas) e tutto è andato a meraviglia.

Dal 21 agosto hanno guadagnato 7-8 incontri su tutte le inseguitrici, ed in particolar modo sui Rockies che hanno subìto un tracollo.

Ma i D’Backs sono riusciti anche in due imprese mai uniche in questa stagione: far perdere ai Dodgers 4 partite di fila (poi diventate 5), e sweepare gli stessi Dodgers. In questa stagione nessuno c’era riuscito e i californiani erano l’unica squadra MLB fino a fine agosto a non aver perso 4 partite o subito un sweep.

I D’Backs poi erano 9 anni che non sweepavano i Dodgers al Chase Field ed erano più di 6 anni che non vincevano 8 partite di fila (ora salite a 10!). All’interno di questo filotto sono stati in vantaggio per 52 inning consecutivi (questo vuol dire segnare nel primo inning per 5 incontri di fila e non farsi mai raggiungere), ed hanno impedito al partente avversario di superare il quarto inning per 4 incontri di fila (compresi i 3 partenti dei Dodgers).

Los Angeles, nonostante il miglior record della Lega, sta già tremando al pensiero che probabilmente saranno proprio i D’Backs ad incontrarli nel primo turno di playoff: in stagione sono 8 vinte e 8 perse, e la serie si preannuncia caldissima. Sì perché i Rockies, altra squadra alle wild card al momento (anche se il vantaggio sui Brewers è sceso ad una sola partita) hanno invece perso 7 degli ultimi 8 incontri con Arizona e sembrano incapaci di contrastarli.

Quali i punti di forza dei Diamondbacks? Praticamente tutti!
Iniziamo dal reparto lanciatori, terzo in MLB per ERA, ed in particolare la rotazione, anch’essa terza in MLB per ERA e prima per HR subiti. 4 sono addirittura sotto il 3.50, e l’unico sopra, il mancino Patrick Corbin, ha subito appena 2 punti in 35 inning lanciati nelle sue ultime 5 uscite.

Il bullpen si regge sul mancino Chafin e sul setup Bradley, partente convertito, mentre il closer Rodney, nonostante le salvezze siano già 34, non è certo una sicurezza sul monte.

Sul fronte offensivo, Goldschmidt è terzo nella NL per RBI e quarto MLB per OPS, con 33 HR guida la squadra. Lamb è a quota 27, ma ci sono altri 5 giocatori in doppia cifra. Tra questi c’è il già citato Martinez che ne ha messi a segno 14 nelle 39 partite giocate con la nuova maglia. 4 giocatori sono in doppia cifra per basi rubate, e se non fosse per la brutta stagione di Pollock non ci sarebbero davvero note stonate.

Iannetta come catcher sta dando un ottimo contributo dal secondo spot del lineup; Peralta, esterno sinistro, gioca stranamente ma con profitto come leadoff; Ketel Marte si è ritrovato titolare come shortstop e non sta certo deludendo; Brandon Drury gioca molto bene in seconda base, ed anche i panchinari Blanco, Descalso e Rosales danno il loro contributo offensivo e difensivo.

Terza formazione MLB per doppi, prima per tripli, l’attacco è molto vario e soprattutto colpisce spesso nel primo inning, quando il lanciatore avversario non è ancora al 100% in ritmo.

A questo punto non possiamo che pronosticare Arizona al wild card game, come team ospitante e come favorita, chiunque sarà l’avversario. E come detto al turno successivo ci sarebbero i Dodgers, strafavoriti della NL ma allergici alle mazze ed ai lanci dei Diamondbacks…